TALK SHOW condotto da Renato Dapero -
Vice presidente ANOSS nazionale
Direttore della rivista ANOSS Magazine
TITOLO
Formazione:
una linea per motivare e promuovere integrazione professionale
DESTINATARI
appartenenti a tutte le professioni sociosanitarie, dal medico all’OSS
TEMI
Contrazione
delle risorse - efficacia del lavoro - motivazione
- integrazione
RELATORI
Invitati esperti del mondo
accademico e rappresentanti del mondo operativo Marco Elefanti
(Economista) Gian Paolo Ceda (Dir. scuola di specializzazione in geriatria) Adriano Pessina (Ordinario di filosofia
morale), Luca De Gani (UNEBA), Paola Siri (IPASVI), Franco Iurlaro(ANSDIPP) Alberto
De Santis (ANASTE), Alberto Alberani (COOP)
OBIETTIVI
1 - Costruire consapevolezza nei
partecipanti che le risorse economiche disponibili non consentono di
continuare in una politica di gestione che porta ad un costo crescente del servizio e che pertanto la via è quella di
rendere più efficace il tempo di lavoro. Motivare il
personale e ottenere un buon livello di integrazione professionale è possibile attraverso
nuove strategie formative.
2 - Rendere evidente la potenzialità di dialogo
tra le diverse professioni realizzandola direttamente
con la partecipazione di figure di alto profilo delle varie professioni
3 - evidenziare la responsabilità dei titolari
della “produzione” e spingerli a comportamenti coerenti
sostenendo la propensione al dialogo tra posizioni operative diverse e tra
diversi responsabili
TECNICHE
a) tempo concentrato
in un’ora e mezza con interventi sintetici sulla base di domande mirate
che il conduttore rivolgerà agli ospiti del Talk Show
b)
interventi brevi e subito al centro di quanto si vuole esporre
c)
interventi del pubblico con presenze programmate di alcuni professionisti
d)
dibattito aperto a tutti i presenti
e)
non è richiesta la presentazione classica con slide o altro ma è possibile
presentare brevi contributi
visivi se disponibili (Foto, filmati o brevi stralci di testo)
RELAZIONE/SCALETTA
Ai relatori del Talk show non viene richiesta la
preparazione di una relazione tuttavia non è esclusa la presentazione di brevi
contributi visivi. La tecnica è quella di una comunicazione essenziale,
incisiva e coinvolgente quindi basata prevalentemente sulla parola ma anche, se
del caso, su qualunque altro strumento comunicativo con l’unico accorgimento
della tempistica ristretta.
Dopo una breve introduzione sugli obiettivi dell’incontro il
conduttore rivolgerà la prima domanda all'economista centrata sul problema
delle risorse economiche e sulla necessità di rispettare il limite che la loro
finitezza impone. A nessuno deve sfuggire che non si può lavorare con costi al
disopra delle possibilità di finanziamento. Vogliamo garantire il meglio con le
risorse disponibili. In cosa ci aiuta la scienza economica?
La seconda domanda verrà rivolta al Prof. Ceda in quanto
direttore di una scuola di specializzazione in geriatria. Se le risorse sono
contenute a fronte di una domanda di servizio crescente dobbiamo spenderle al
meglio per garantire il risultato di salute massimo alle condizioni date. Si
tratta di verificare se nel percorso formativo del medico geriatra c’è la
considerazione di questi temi. In cosa
può essere determinante la preparazione di un medico geriatra a questo fine di
bilanciamento tra risorse e obiettivi di qualità?
Infine si chiuderà il primo blocco di analisi del problema
con una domanda al Prof. Pessina, docente di filosofia morale, col quale si porterà il discorso sul piano dei
contenuti umani della formazione dell’operatore. A parte le competenze tecniche
indispensabili in qualunque professione cosa si può dire nel caso specifico
delle attività di cura che sono al alto contenuto relazionale? Cosa si è fatto
in termini di ricerca e cosa si può fare nella pratica della formazione degli
operatori per aumentare la motivazione?
La seconda parte
prevede l’entrata nella discussione di rappresentanti di associazioni di
professionisti. Lo scopo è verificare
dagli esperti delle professioni cosa si è fatto e cosa si potrebbe fare nel
campo della formazione per ottenere professionisti e operatori più motivati e
più disponibili a gestire l’attività con apertura verso le professioni prossime alla propria.
Alla dottoressa Siri, Presidente del Coordinamento Regionale
Emilia Romagna dell’IPASVI, la domanda verterà sull'impegno dell’IPASVI per
la formazione continua degli iscritti. C’è
stata un’evoluzione dei temi formativi? Si offrono strumenti soltanto orientati
al rafforzamento delle competenze tecniche dell’Infermiere o si propongono
anche argomenti tesi a infondere la consapevolezza della necessità di lavorare
in modo integrato coi medici, con gli OSS e con tutte le altre figure
specialistiche?
ANSDIPP è l’associazione dei manager del sociale e quindi rappresenta
il professionista che sostiene la responsabilità specifica della gestione con
responsabilità di sintesi di tutte le attività, compresa quindi l’organizzazione
del lavoro e la formazione. A Franco Iurlaro, dell’esecutivo ANSDIPP, si chiede
quale atteggiamento secondo ANSDIPP deve avere il responsabile generale
rispetto al problema della motivazione e dell’integrazione professionale. Che
impegno ha avuto e continua ad avere l’associazione in tal senso?
Gli altri tre invitati rappresentano associazioni datoriali,
le loro realtà produttive offrono servizi a migliaia di utenti a cui devono
assicurare un servizio dotato della miglior qualità possibile. Essi quindi sono
fortemente chiamati a dare risposte coerenti sul tema della formazione degli
operatori. Cosa stanno facendo le vostre Aziende per assicurare ai lavoratori
fiducia, competenza, senso di appartenenza e motivazione? L’integrazione
professionale nelle vostre aziende è una realtà o un obiettivo o un sogno?
Seguiranno interventi liberi sulla base delle suggestioni e
delle necessità di approfondimento scaturite dalle risposte date dai relatori.
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