.

.

Main sponsor del Meeting

Main sponsor del Meeting
clicca sull'immagine per collegarti al sito aziendale

Main sponsor del Meeting

Main sponsor del Meeting
clicca sull'immagine per collegarti al sito aziendale

venerdì 1 febbraio 2013

45 - 4 e 5 Aprile - Happening creativo


ATTIVARTE :”Gesti antichi per il tessuto non tessuto”

Happening creativo fatto di mani, lana, acqua e sapone  
condotto dall'educatore professionale Marisa Tacchi

Si tratta di una performance collettiva finalizzata alla realizzazione di un Arazzo in feltro. I partecipanti avranno l’opportunità di scoprire le potenzialità delle mani  come elemento creativo e parallelamente di riflettere sulla centralità delle mani  come strumenti di cura.  Lavorare in equipe multi disciplinare implica sempre un grande lavoro collettivo in cui tutti i professionisti “ci mettono le mani”. La performance Attivarte  si pone l’obiettivo di sperimentare in concreto cosa significa lavorare insieme per realizzare un prodotto artistico, come paradigma del lavoro di assistenza.
La lana come la creta sono materiali naturali e antichi da sempre utilizzati dall’uomo fin dall’epoca preistorica, che coinvolgono in modo completo la gestualità della mano . La lana è materiale morbido e caldo che invoglia alla manipolazione, trasmette sensazioni di piacere e di rilassamento, rafforza l’affettività e il rapporto interpersonale.
Fare feltro è un processo di trasformazione che nel nostro immaginario si collega al mondo simbolico e magico dove le cose cambiano forma e significato. Quando si inizia a feltrare non si sa cosa davvero uscirà dalla nostra creazione perché anche gli elementi naturali devono fare la loro parte. Feltrare ci aiuta a riconnetterci con la natura a recuperare il rapporto con le nostre radici antiche. Fare il feltro è alla portata di tutti. È solo questione di “gestualità”. I gesti vengono spontanei appartengono alla nostra memoria ancestrale. Fare feltro predispone ad uno stato di benessere, scaricando le energie negative e le tensioni. Le attrici principali sono “le mani” con tutte le implicazioni senso-motorie ad esse collegate.
Il lavoro di cura è in primis un lavoro di manipolazione, dove il corpo dell’altro si affida alle mani dell’operatore. Le mani sono al centro del nostro lavoro come elemento ambivalente che può dare ausilio ma anche togliere autonomia. Il linguaggio delle mani e del corpo ci aiuta a rafforzare le nostre capacità comunicative ed affettive. Una carezza, un abbraccio, un bacio più delle parole riescono a trasmettere agio e accoglienza. Nelle nostre mani e nel nostro cuore sta la chiave di qualunque intervento terapeutico e riabilitativo.

 “… è importante che operatori e servizi imparino professionalmente ad incantare i pazienti con quella seduzione affettiva e professionale che costruisce dentro il paziente. I sentimenti infatti hanno, come il flauto magico di Hamelin, sempre nel bene e nel male, il loro canto seduttivo a cui a lungo andare nessuno può resistere.”    
da G. Braidi  “Affetti e relazioni nel lavoro d’assistenza”

PROGRAMMA:
1° giorno dedicato alla realizzazione collettiva dell’Arazzo  
2° giorno dedicato alla riflessione sul lavoro svolto e all’esposizione al pubblico del prodotto artistico

Nessun commento:

Posta un commento