“Sinergie e cooperazione tra
professionisti socio-sanitari. L’unico futuro possibile per sostenere il
welfare nazionale nel contesto europeo”
ABSTRACT
L’ANASTE, l´Associazione
Nazionale Strutture Terza Età, partecipa al Meeting delle Professioni Socio
Sanitarie di Piacenza
Secondo proiezioni Eurostat
nel 2040 un terzo della popolazione europea avrà più di 65 anni con inevitabili
ricadute economiche, politiche e sociali di grande rilevanza; l’invecchiamento
della popolazione pone gravi problemi anche dal punto di vista della spesa
socio-sanitaria, oltre che previdenziale.
Specialistica, disabilità, farmaci, non autosufficienza
sono le voci di maggiori spese. Aumenta la spesa sanitaria ma diminuiscono i
finanziamenti. Quindi ridotti i finanziamenti per l’assistenza sociale
nonostante che, anche per questo capitolo di spesa, l’aumento sia esponenziale.
Le spese per i due comparti socio assistenziale e sanitario sono tutt’altro che
slegate perché i bisogni aumentano e una drastica riduzione, senza una
strategia precisa della spesa sociale, può riflettersi sul comparto sanitario
determinando una maggiore richiesta di servizi. Sarebbe auspicabile guardare
alla spesa sanitaria e contemporaneamente considerare quella sociale.
L’“Anno dell´invecchiamento
attivo e della solidarietà tra le generazioni”, è stata un’occasione per
riflettere su come oggi gli europei vivono e restano in salute più a lungo,
nonché per coglierne le opportunità che ne derivano.
Sulla base di dati
scientifici condotti in ambito UE, il finanziamento pubblico dei servizi di
assistenza residenziale agli Anziani non autosufficienti costituisce un
investimento e non un costo. L’evoluzione del termine “servizio pubblico” in
“funzione pubblica” ha riflessi su un rilevante posizionamento della PA che la
vede titolare di azioni di programmazione, controllo e verifica su risultati di
qualità.
Qual è la situazione attuale sotto il profilo
normativo e quali cambiamenti si possono prefigurare nel welfare?
Nel contesto delle strutture residenziali per
anziani quale la realtà dei contributi pubblici, sia sanitari (da parte delle
ASL) che sociali (da parte dei Comuni)? Quale la risposta ai bisogni di coloro
che non riescono ad accedere ai servizi accreditati?
Domande che verranno poste ai diversi ruoli che operano
in Regione, ma anche con apporti di altri territori: Assessori, Rappresentanti
di Associazioni di Categoria, Docenti Universitari, Direttori di Strutture,
Presidenti di Cooperative, Rappresentanti regionali sindacali.
Nei loro interventi individueremo potenziali
risposte ai nostri quesiti.
Una sfida complessa ci attende nel futuro
prossimo, con molti aspetti tecnici da approfondire, ma certamente un percorso
stimolante per un traguardo ambizioso.
Le imprese di ANASTE sono
pronte ad accettare la sfida e desiderano costruire un confronto con le altre
realtà operanti sul territorio.
Saluto e introduzione
Assessore al Nuovo Welfare e sostegno alle Famiglie di Piacenza, Giovanna Palladini
Alberto
De Santis – Presidente Anaste Nazionale
Introduzione e panoramica sul settore
sociosanitario quale motore di sviluppo economico
Damiano Mantovani – Presidente Ansdipp Nazionale
"Per una politica
delle alleanze fra soggetti".
Luca
Degani – Consigliere Uneba Lombardia
L’evoluzione
del sistema delle risorse per la Itc. Nuova programmazione pubblica e
finanziamento privato istituzionale (fondi integrativi ed assicurazioni
sanitarie)
Alfonso
Galbusera – Direttore Generale Asp Giovanni XXIII Bologna
L’insostenibile leggerezza del
welfare nel 2013
Pietro
Segata – Presidente Cooperativa Sociale Società Dolce
La funzione sussidiaria del Terzo Settore:
comparazione tra i diversi modelli di welfare regionali
Bruno
Pizzica – Segreteria SPI CGIL Regionale Emilia
Romagna
Bisogni che crescono, risorse che
calano: c’è futuro per il welfare?
Carlo Hanau,
Docente di programmazione e organizzazione dei servizi sociali e sanitari,
Università di Modena e Reggio Emilia
Welfare e crescita del Paese che invecchia
ESPERIENZE DI
INTEGRAZIONE PROFESSIONALE
Irene Bruno – Direttore Villa Serena Bologna
e Presidente Provinciale Anaste Bologna
Indicatori
di Qualità: un lavoro d’equipe dalla penna al mouse
Gabriele Graziana- Responsabile Area
Informatica Senior Service – Caresanablot (Vc)
Il gruppo Punto Service e le strategie in
materia di informatizzazione dei nuclei
Galfione Paolo -
Amministratore unico - Softwareuno INS
srl
Il Fascicolo socio-sanitario elettronico come occasione per potenziare competenze e relazioni professionali tra i professionisti di settore
Moderatore:
Alberto De Santis
ABSTRACT
L’ANASTE, l´Associazione
Nazionale Strutture Terza Età, partecipa al Meeting delle Professioni Socio
Sanitarie di Piacenza
Secondo proiezioni Eurostat
nel 2040 un terzo della popolazione europea avrà più di 65 anni con inevitabili
ricadute economiche, politiche e sociali di grande rilevanza; l’invecchiamento
della popolazione pone gravi problemi anche dal punto di vista della spesa
socio-sanitaria, oltre che previdenziale.
Specialistica, disabilità, farmaci, non autosufficienza
sono le voci di maggiori spese. Aumenta la spesa sanitaria ma diminuiscono i
finanziamenti. Quindi ridotti i finanziamenti per l’assistenza sociale
nonostante che, anche per questo capitolo di spesa, l’aumento sia esponenziale.
Le spese per i due comparti socio assistenziale e sanitario sono tutt’altro che
slegate perché i bisogni aumentano e una drastica riduzione, senza una
strategia precisa della spesa sociale, può riflettersi sul comparto sanitario
determinando una maggiore richiesta di servizi. Sarebbe auspicabile guardare
alla spesa sanitaria e contemporaneamente considerare quella sociale.
L’“Anno dell´invecchiamento
attivo e della solidarietà tra le generazioni”, è stata un’occasione per
riflettere su come oggi gli europei vivono e restano in salute più a lungo,
nonché per coglierne le opportunità che ne derivano.
Sulla base di dati
scientifici condotti in ambito UE, il finanziamento pubblico dei servizi di
assistenza residenziale agli Anziani non autosufficienti costituisce un
investimento e non un costo. L’evoluzione del termine “servizio pubblico” in
“funzione pubblica” ha riflessi su un rilevante posizionamento della PA che la
vede titolare di azioni di programmazione, controllo e verifica su risultati di
qualità.
Qual è la situazione attuale sotto il profilo
normativo e quali cambiamenti si possono prefigurare nel welfare?
Nel contesto delle strutture residenziali per
anziani quale la realtà dei contributi pubblici, sia sanitari (da parte delle
ASL) che sociali (da parte dei Comuni)? Quale la risposta ai bisogni di coloro
che non riescono ad accedere ai servizi accreditati?
Domande che verranno poste ai diversi ruoli che operano
in Regione, ma anche con apporti di altri territori: Assessori, Rappresentanti
di Associazioni di Categoria, Docenti Universitari, Direttori di Strutture,
Presidenti di Cooperative, Rappresentanti regionali sindacali.
Nei loro interventi individueremo potenziali
risposte ai nostri quesiti.
Una sfida complessa ci attende nel futuro
prossimo, con molti aspetti tecnici da approfondire, ma certamente un percorso
stimolante per un traguardo ambizioso.
Le imprese di ANASTE sono
pronte ad accettare la sfida e desiderano costruire un confronto con le altre
realtà operanti sul territorio.
Saluto e introduzione
Assessore al Nuovo Welfare e sostegno alle Famiglie di Piacenza, Giovanna Palladini
Alberto
De Santis – Presidente Anaste Nazionale
Introduzione e panoramica sul settore
sociosanitario quale motore di sviluppo economico
Damiano Mantovani – Presidente Ansdipp Nazionale
"Per una politica
delle alleanze fra soggetti".
Luca
Degani – Consigliere Uneba Lombardia
L’evoluzione
del sistema delle risorse per la Itc. Nuova programmazione pubblica e
finanziamento privato istituzionale (fondi integrativi ed assicurazioni
sanitarie)
Alfonso
Galbusera – Direttore Generale Asp Giovanni XXIII Bologna
L’insostenibile leggerezza del
welfare nel 2013
Pietro
Segata – Presidente Cooperativa Sociale Società Dolce
La funzione sussidiaria del Terzo Settore:
comparazione tra i diversi modelli di welfare regionali
Bruno
Pizzica – Segreteria SPI CGIL Regionale Emilia
Romagna
Bisogni che crescono, risorse che
calano: c’è futuro per il welfare?
Carlo Hanau,
Docente di programmazione e organizzazione dei servizi sociali e sanitari,
Università di Modena e Reggio Emilia
Welfare e crescita del Paese che invecchia
ESPERIENZE DI
INTEGRAZIONE PROFESSIONALE
Irene Bruno – Direttore Villa Serena Bologna
e Presidente Provinciale Anaste Bologna
Indicatori
di Qualità: un lavoro d’equipe dalla penna al mouse
Gabriele Graziana- Responsabile Area
Informatica Senior Service – Caresanablot (Vc)
Il gruppo Punto Service e le strategie in
materia di informatizzazione dei nuclei
Galfione Paolo -
Amministratore unico - Softwareuno INS
srl
Il Fascicolo socio-sanitario elettronico come occasione per potenziare competenze e relazioni professionali tra i professionisti di settore
Moderatore:
Alberto De Santis
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