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giovedì 31 gennaio 2013

D-42 / 4 Aprile pomeriggio - Animazione, Fisioterapia e coinvolgimento degli stakeholder attorno al soggetto fragile - ANASTE


Progetto multifunzionale in un approccio non farmacologico, che crea nuove prospettive di applicazione del sapere.


ABSTRACT

Animazione e Fisioterapia come interventi non farmacologici attraverso i quali gli operatori formati e specializzati hanno:
- nelle loro mani e nella loro attitudine a trasmettere competenze, la capacità di fornire ai soggetti fragili autonomia e dignità mantenendo le abilità presenti e
- nel loro sguardo la possibilità di far percepire all'altro che è una “persona integra”, anche in presenza di carenze fisiche o mentali.

Nel contesto geriatrico si possono riconoscere due tipologie di interventi e/o prassi animative: animazione socio-educativa e animazione culturale (o ludico- culturale). In questo modo avremo da una parte l’approccio/metodo dell’animazione (animazione socio-educativa) e, dall'altra (animazione ludico- culturale), la prassi e il bagaglio di stimoli utili a declinare le potenzialità e l’espressività del singolo in qualcosa di immediatamente visibile. 
La figura  dell’animatore geriatrico/sociale nasce dai primissimi anni novanta a livello sperimentale e per la maggior parte come atto volontario di Gestori sensibili. Il fisioterapista assiste il paziente nel recupero funzionale per quanto concerne le menomazioni e le disabilità motorie qualunque ne sia la causa. Si ritiene che medici dell'antichità quali Ippocrate e successivamente Galeno possano essere considerati i primi praticanti di Fisioterapia già nel 480 a.C. Trattazione delle pratiche di fisioterapia in contesto geriatrico in uno scenario in mutamento del contesto: anziani multi patologici nell'era in cui si assiste ad un allungamento della vita.  
Si lancia la proposta della creazione di uno sportello virtuale (e con il tempo anche non solo virtuale) all'interno del quale chiunque troverebbe informazioni e possibilità di conoscenza molto vaste e, attraverso il confronto con tutte le realtà che  vorranno accedere, si aprirebbe la ricchezza della messa in comune dei saperi e delle esperienze. 
La voce agli stakeholder: i responsabili dei servizi che agevolano le intuizioni degli Operatori e le famiglie che accolgono l’invito al coinvolgimento. 

PROGRAMMA

*Stefano Canova – Coordinatore Area Animazione Ida Poli – Docente
*Ardente di cura: la competenza relazionale dell’animatore con le persone a disagio nella vita
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*Federica Taddia – Responsabile Animazione Villa Serena Villa Ranuzzi
*Animazione socio educativa come elemento di riattivazione relazionale e psicofisica
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*Luca Caporali - Fisioterapista Istituto BiazziCastelvetro Piacentino
*Un approccio plurisensoriale per esplorare la mente rilassando il corpo: dal Fisioterapista all'Animatore
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*Letizia Espanoli – Terapista Alzheimer
*Seduta di Yoga della Risata
* ESPERIENZE A CONFRONTO
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*Lucio Tondi Medico Coordinatore - Asp Giovanni XXIII – Bologna
*Valeria Ribani - Asp Giovanni XXIII – Bologna
*Validation e esperienza Memofilm
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*Chiara Storari – Fondazione Santa Clelia Barbieri – Vidiciatico (Bo)
*Mente, Cuore e Mani: Anziani protagonisti di serenità
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*Fisioterapista Residenza La Collina – Piacenza
*Movimento e mantenimento 
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*Gianni Gheduzzi – Famigliare e Volontario – Bologna
*Caffè Alè in musica….. live
 Moderatore: Irene Bruno

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