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giovedì 31 gennaio 2013

E-51 / 5 Aprile mattina - Abolire il piano di lavoro


ABOLIRE IL PIANO DI LAVORO…
Quando la relazione, l’ascolto e lo sguardo diventano “cura”


OBIETTIVI
*    Comprendere la centralità degli anziani e delle loro famiglie nell’organizzazione dei servizi residenziali.

*    Fornire strumenti e indicazioni metodologiche per promuovere un modello di lavoro che valorizzi l’essere ed il saper essere degli operatori di cura .


RELATORI
· DINA BONICELLI  - Responsabile tecnico settore anziani Coopselios
· ROBERTA BORSARI   Referentte alzheimer Coopselios
·PROF.DUCCIODEMETRIO - Professore di filosofia dell'educazione all'Università degli studi di Milano Bicocca. Autore di numerose opere dedicate all'educazione degli adulti, alla pedagpgia interculturale, alle teorie e alle pratiche autobiografiche. è direttore della rivista  “ADULTI” e fondatore della libera Università dell'autobiografia di AnghiariI

DESTINATARI
·        COORDINATORI/DIRETTORI DI RSA
·        RAA/RESPONSABILI DI NUCLEO
·        INFERMIERI
·        CAPOSALA
·        OSS
·        FKT
·        ANIMATORI
·        EDUCATORI
·        MEDICI
·        PSICOLOGI
·        LOGOPEDISTI
·        ASSISTENTI SOCIALI

ABSTRACT

Il piano di lavoro è lo strumento che negli ultimi anni ha scandito la giornata lavorativa degli operatori di cura. Strumento sicuramente efficace nel garantire l’esecuzione (e il controllo dell’esecuzione) dei compiti assegnati al personale, presenta un limite: non si basa sulla risposta ai bisogni dei residenti nelle strutture, perché i bisogni delle persone cambiano ogni giorno (anche più volte al giorno).

Nell’organizzazione delle attività nelle strutture per anziani superare il piano di lavoro significa porre al centro dell’attenzione l’anziano con i suoi bisogni ed il lavoratore come colui che sa essere Operatore di cura, non più quindi un anziano gestito da operatori che fanno assistenza.

Eliminare la rigorosa osservazione di piani di lavoro elaborati nei minimi dettagli è innanzitutto una rivoluzione culturale che va preparata e sostenuta, non lasciata al caso.
Eliminare il piano di lavoro non vuol dire introdurre un modello senza regole, ma bensì un modello basato sull’osservazione attenta e puntuale dei bisogni e sulla CURA degli anziani residenti.




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